L’ingratitudine

“Se ricambierai

l’ingratitudine con la generosità,
l’indifferenza con l’amore,
l’ostilità con la premura,
sarai temuto dall’ostile,
ammirato dall’indifferente e
maestro di vita per l’ingrato.”

Abbi, però, sempre rispetto per te stesso!

Nell’equilibrio tra Cuore e Mente, abbi il coraggio di allontanare da te chi “non è allineato”, chi, facendoti gratuitamente soffrire, piega ed assorbe, a suo favore, la tua Energia vitale.

 

LA VERITA’ SUL GENERE UMANO – Introduzione

La prima di una serie di interviste rilasciate al canale Youtube ATRI ONLINE – Liberamente informati che qui ringrazio pubblicamente per il loro interesse ai miei studi e alle mie pubblicazioni.
Buona visione e… alla prossima! 🙏✨
clicca sull’immagine per vedere il video.

Le persone sensibili

Le persone sensibili sentono il doppio, sentono prima…
Perché esattamente un passo avanti al loro corpo cammina la loro anima.

Il problema della persone sensibili è che lasciano il loro cuore ovunque…
Anche dove non serve.

Le persone sensibili notano tutto ciò che gli succede intorno. Potrebbero evitare di parlarne, ma sono a conoscenza di ogni dettaglio in una stanza, in un bosco o altrove. È tutto racchiuso nei dettagli. Le persone sensibili sono forti perché conoscono tutto ciò che le circonda.

Le persone sensibili sono chiamate ad assolvere un compito nella loro vita e ne sono consapevoli fin dalla più tenera età. Esse andranno contro corrente, se necessario, usando tutte le forze in loro potere per portarti verso il lato luminoso della vita.

Le persone sensibili hanno una forte capacità di sentire la tua energia e le tue emozioni.
Se vuoi ingannarle, stai sbagliando.
Se vuoi parlare alle loro spalle, stai facendo un grosso errore.
Se stai pensando di usare la loro sensibilità per uno dei tuoi fini o scopi loschi, stai proprio commettendo un grave errore.
Apparentemente  ti lasciano fare, ti sembreranno ingenue e gestibili secondo la tua utilità, ma abbi sempre in mente che queste persone sono speciali e la maggior parte di loro sono persone molto positive e pacifiche.
Nonostante sappiano già cosa stai facendo alle loro spalle, il buon karma è sempre dalla loro parte, e quando ti arriverà il conto per te sarà troppo tardi.

Essere persone sensibili  non vuol dire essere delle persone stupide. Possono darti il loro cuore, ma allo stesso modo sanno riprendersi il bene che ti stanno facendo.

Occhio a ferire le persone sensibili, loro non portano rancore, fanno in modo che non esisti più!

elab. grafica: Giulia Giammona

Il mistero delle origini

Realizzazione grafica di Giulia Giammona, (c) Drakon edizioni, 2010 – su licenza del British Museum.

Mistero, dal greco mystèrion, “cosa segreta”, ma anche dal greco mysticòs, “qualcosa che è stata avvolta nel segreto”, è il sostantivo con cui viene definita gran parte dei fatti della storia umana.

Ma il fatto, quel fatto, in principio, quando vide la luce, quindi “originariamente”, quasi certamente non era ammantato col velo dell’occulto, ma è diventato “misterioso” con lo scorrere del tempo. Perché?

La Storia fortunatamente di questo ce ne ha lasciato ampie prove; è stato modificato, manipolato o falsamente presentato in virtù della necessità di condizionare e gestire situazioni e soggetti per i più disparati fini.

L’antidoto al condizionamento è sulla strada maestra della ricerca delle origini, quelle origini lontane che si raggiungono solo conducendo una rigorosa ed impegnativa opera di eliminazione delle impurità che ne hanno corrotto il significato antico.

L’antidoto è la Conoscenza.

Il fatto qui di seguito trattato riguarda il mistero delle origini, intendendo più in particolare quelle del genere umano.

All’ ipotesi creazionista, propugnata e tenacemente difesa dalle religioni, che per un lungo arco di tempo ha avuto dominio incontrastato sulle menti e sulle coscienze degli uomini, l’‘800 illuminista contrappone l’ipotesi evoluzionista, non senza lacerazioni e questioni scientifiche irrisolte. Il ‘900, in modo particolare nella sua seconda metà, ci ha infine fatto assaporare l’ipotesi forse più affascinante, l’ipotesi che ha saputo coniugare in modo imprevedibile le due ipotesi fino ad allora assolutamente inconciliabili, come da sempre sono fede e scienza. L’acquisita capacità di tradurre le tavolette sumere da parte di sumerologi come Kramer, Jacobsen, ecc., ci hanno fatto scoprire un mondo nuovo, anzi antico, dove personaggi incredibili operavano come super-uomini, dotati di capacità straordinarie di mezzi e di conoscenze, in grado di trasformare la storia ed incidere profondamente nella vita dell’uomo.  Delle divinità, converranno in molti ancora oggi, nel tentativo di darne una definizione appropriata commisurata alla loro capacità e potenza. Oppure potremmo parlare, e oggi si tende a parlarne in maniera quasi esclusiva, di “alieni”, poiché la tecnologia da loro usata, che oggi sappiamo riconoscere, non può che appartenere ad altri mondi
intra-stellari più evoluti, non alla nostra Terra.

Ma le cose stanno davvero così?
È solo questa l’unica possibilità che possiamo percorrere per conoscere le nostre origini?

La preistoria e la storia sono piene di immagini, di reperti, di monumenti che potremmo definire “alieni” sia nel senso di estraneità al contesto a cui si riferiscono che in quello di appartenenza ad una civiltà non terrestre; ce ne sono di evidenti ed altri che lo sono meno. In alcuni casi ciò che è “alieno” risulta invece invisibile, non riscontrabile ad una occhiata superficiale.

Caso emblematico, ma ovviamente non unico, è l’affresco del peccato originale ad opera del grande Michelangelo. Le figure che insieme danno vita al noto episodio biblico del peccato originale, ci regalano, ad una analisi più approfondita, una lettura diversa da quella strettamente canonica. A chi riesce a trovare una nuova chiave di lettura, Michelangelo trasferisce la propria conoscenza ed il proprio pensiero più nascosto.

La figura del serpente, tra le altre, è quella che desta maggiore curiosità per la sua evidente ambiguità.

Così come nel dipinto il serpente pone dubbi alle interpretazioni, anche nel nostro lontano passato e nel corso della storia, il serpente ha mutato pelle e ancor di più ha mutato la sua valenza rappresentativa. Da icona della conoscenza, del benessere fisico e spirituale, diventa, in particolare per opera della dottrina cattolica, simbolo del male e della tentazione.

Ma la ricerca rigorosa, costantemente verificata, ci permette di avere un quadro completamente nuovo ed impensabile proprio su questa figura tanto vituperata. Gli studi condotti attraverso la filologia e la etimologia prossima e remota, ci permettono di comprendere in maniera sorprendente i lasciti testimoniali del popolo sumero. Popolo, questo, mai studiato con la necessaria consapevolezza di trovarsi di fronte alla fonte primaria delle nostre conoscenze scritte. Gli scritti sumerici, senza bisogno di forzature nelle traduzioni, già di per sé straordinariamente eloquenti, sono fonte ineguagliabile a cui attingere per avere “notizie di prima mano” su quello che è stata la vera storia dell’uomo.

La figura del serpente, pertanto, dopo i necessari approfondimenti, vediamo che si intreccia con la storia primeva dell’uomo, e in particolare della donna, scandendo inesorabilmente la sua emancipazione rispetto al suo stato ignoranza e di totale asservimento.

La rivelazione più straordinaria la troviamo quando la figura del serpente si sovrappone alla figura dell’angelo assumendo lo stesso significato letterale, allorquando l’etimologia remota ci permette di risalire ai significati antichi custoditi nelle scritture sumere e ci consente di constatarne la comune origine. Se dunque gli Igigi, divinità minori nel pantheon sumero rispetto ai superiori Anunnaki, coincidono con la figura degli angeli e del serpente, allora tutto diventa chiaro e incredibile al tempo stesso.
Sono queste le figure che hanno sorvegliato il cammino controllato dell’uomo diventandone “custodi” e, nel momento in cui alcuni di essi hanno disatteso tale supremo comando, accelerandone l’evoluzione, sono diventati “i serpenti tentatori” riconducibili, tra l’altro, agli “angeli caduti”.

Ma se non ci fermiamo ad analizzare solo queste figure e prendiamo in esame anche gli Anunnaki, le figure di rango superiore, abbiamo il quadro completo delle conoscenze che ci rimandano i sumeri. E le traduzioni letterali ci portano a considerare queste ultime divinità come “della terra”, di origine terrestre, quindi.

Il decidere di non fermarsi davanti alle evidenze superficiali, ma scavare in ogni direzione di ricerca, conduce inevitabilmente a raffinare le nostre conoscenze, a mettere in discussione anche affermazioni già accettate e apparentemente indiscutibili.

In tutti gli ambiti di studio, e in particolar in questo così delicato, poiché coinvolge così profondamente il nostro comune sentire, avere materiale su cui impostare nuove discussioni e nuovi ragionamenti non potrà che essere di vantaggio per tutti. Il contributo alla conoscenza, quindi, allarga la possibilità di comprensione a tutti gli uomini di buona volontà, e tanto maggiore è la nostra conoscenza tanto minore sarà la possibilità di essere vittime di ogni sorta di manipolazione.

© Biagio Russo

 

 

 

 

 

Che vi piaccia o no…

Che vi piaccia o no, tutto quello che accade in un determinato momento è il risultato di scelte precedenti.
Sfortunatamente molti le operano senza rendersene conto e perciò non le considerano tali, anche se in realtà lo sono.
Se io vi insultassi, molto probabilmente vi offendereste; se vi facessi un complimento, molto probabilmente ne sareste contenti o lusingati. In entrambi i casi, se riflettete, fareste una scelta.
Potrei insultarvi e voi potreste scegliere di non offendervi; potrei farvi un complimento e voi potreste scegliere di non prenderlo in considerazione.
In altre parole, molti di noi – anche se continuano a fare un’infinità di scelte – reagiscono in base a riflessi condizionati, scatenati continuamente dalle persone e dalle circostanze e trasformati in comportamento prevedibili.

La maggior parte delle persone sviluppa, per effetto dei riflessi condizionati, risposte ripetitive e prevedibili agli stimoli dell’ambiente in cui si trova. Le reazioni individuali vengono, a quanto pare, innescate automaticamente dalle persone e dalle circostanze; in realtà, esse costituiscono le continue scelte che nella vita operiamo inconsciamente.

Attenzione, però!
Se per un istante osservate dall’esterno il processo decisionale nel momento stesso in cui effettuate una scelta, questa la trasportate dal livello inconscio a quello conscio. Questa procedura vi consente di ottenere una grande quantità di energia.

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Dal Vangelo secondo Filippo

“Condizionamento e manipolazione hanno un solo antidoto: si chiama Conoscenza”.
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Erano tre (Maria) che andavano sempre con il Signore: sua madre Maria, sua sorella, e la Maddalena, che è detta sua consorte. Infatti era “Maria”: sua sorella, sua madre e la sua consorte.

(dal Vangelo secondo Filippo)
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Le ragioni per cui è stato bandito il Vangelo di Filippo sono evidenti; in esso si dice che con Gesù andavano tre donne di nome Maria: la madre, la sorella e la consorte (Maria Maddalena)!

L’accettazione o il disconoscimento di vari Vangeli da parte della Chiesa e il risultato finale di questa eliminazione è che oggi noi siamo orfani di molte utili e autentiche fonti sulla vita terrena di Gesù.

Pertanto, credo sia necessaria una revisione del Nuovo Testamento includendovi tutti i Vangeli, gli Atti e le Epistole disponibili.

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La verità

“Non troverai mai la verità, se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspettavi di trovare.”
(Eraclito)

Non mi stancherò mai di dirlo, certamente non avremo mai la certezza della verità, nessuno la possiede, ma già scartare tutto quello che non lo è costituisce di sicuro un grande passo avanti!
(Biagio Russo)

 

 

 

 

 

 

 

 

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ll Sentiero che conduce in alto

“Il Sentiero che conduce in alto è illuminato da una sola fiamma:
la fiamma dell’audacia che arde nel cuore.
Più osi, più otterrai.
Più temi, più la luce impallidirà, ed essa sola può guidare.”

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Dell’Invidia

Il termine “invidia” proviene dal latino invidia, derivazione di invĭdus da IN – VIDERE, cioè “invidiare”, di cui IN è sopra, e VIDERE è vedere, guardare; perché l’invidioso guarda con occhio bieco e iroso l’altrui felicità, in ogni campo, e bada a tutti i difetti ed alle piccole cose di quello a cui porta invidia per fargliene debito, nella consapevolezza che non potrà essere mai alla sua altezza, come lui.

L’invidia – Giotto

In effetti l’invidia è quel sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede tale bene o qualità.

In sintesi, l’invidia è tristezza e dolore che provano alcuni al vedere l’altrui bene, l’altrui felicità.

Certe persone non ti odiano perché hai fatto qualcosa di male, ma semplicemente perché hai fatto qualcosa meglio di loro. Ma perché?
La risposta non è esplicitamente riportata nei periodi precedenti, c’è molto di più ed è nel profondo di codeste persone, così definite, invidiose.

Diceva Oscar Wilde:
“L’invidia è quel sentimento che nasce nell’istante in cui ci si assume la consapevolezza di essere dei falliti.”
Bhè, c’è andato giù un po’ duro, ma vicino.
L’atteggiamento da parte della persona invidiosa genera un degrado spirituale, un’energia pesante e negativa. Ci sono segni da notare quando sei invidiato e quindi  “derubato”energicamente. Sensazioni fisiche come la stanchezza che sorge dal nulla, angoscia come se fossi minacciato, un terrore non identificato.

Tu comunque…
Sii accorto. Distanziati da codeste esistenze.  Non tentare di cambiarle, non ci riuscirai, devono farlo da sole – chissà se mai ce la faranno. Questo è nell’Ordine delle cose.
Proteggiti!
Devi lavorare sulla tua autostima, sul tuo atteggiamento interiore e quello emotivo;
devi possedere te stesso lavorando sulla tua fiducia in ciò che sei e ciò che desideri;

altrimenti, le tue carenze energetiche diventano un portone d’ingresso facile da varcare e questa energia invidiosa può farti del male.
Quando ti senti più sicuro di te, provi un benessere gratificante e risparmi più energia.

Fai le tue scelte e sopportane le conseguenze, la tua energia sarà tutta tua e sarai…
Irremovibile.

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“Dialogando con…” da Polis Notizie Network

Ringrazio di cuore la gentile Dott.ssa Maria Pia Iurlaro, Direttore editoriale della POLIS NOTIZIE Network – WebTv, di Bari, per l’interesse ai miei studi e per il gradito invito a dialogare con lei in merito alle mie pubblicazioni edite dalla Drakon edizioni.