SCHIAVI DEGLI DEI – seconda parte. Diretta del 2 novembre scorso con “Le Ali del Brujo” ed Elisabetta Barberio.
ecco il link alla registrazione della puntata:
Diretta del 20 settembre scorso con “Le Ali del Brujo” ed Elisabetta Barberio.
La vita è come un viaggio in treno…
“La vita è come un viaggio in treno con le sue stazioni, i suoi cambi, i binari, i suoi incidenti.
Nel nascere saliamo in treno e ci troviamo con i nostri genitori e crediamo che sempre viaggeranno al nostro fianco, ma in qualche stazione loro scenderanno lasciandoci viaggiare da soli.
Nello stesso modo nel nostro treno saliranno altre persone significative: i nostri fratelli, amici, figli e anche l’amore della nostra vita. Molti scenderanno e lasceranno un vuoto permanente… altri passeranno inosservati!
Questo viaggio sarà ricco di gioie, dispiaceri, fantasie, attese e saluti.
La riuscita di questo viaggio consiste nell’avere una buona relazione con tutti passeggeri, nel dare il meglio di noi stessi.
Il grande mistero è che non sappiamo in quale stazione scenderemo, per questo dobbiamo vivere nel migliore dei modi, amare, perdonare, offrire il meglio di noi.
Così…
quando arriverà il momento di scendere…
lasceremo dei bei ricordi agli altri passeggeri…”
Le apparenze
Non fidarti delle apparenze…
Un orologio fermo segna l’ora esatta due volte al giorno.
Delusione, illusione o inganno?
“Delusione” deriva dal verbo latino “deludĕre”, cioè “prendersi gioco”; da “ludus” (gioco).
Si rimane delusi quando sono venute meno delle aspettative, sia riferite a eventi che a persone: “Facevo molto affidamento su di te, ma mi hai deluso!”
Spesso la delusione viaggia a braccetto con l’illusione o l’inganno, ma in verità sono eventi causa che determinano il sentimento di quell’emozione, la delusione, che ne è una conseguenza e può essere più o meno intensa: essere delusi, essere profondamente delusi, ecc.
Ciò premesso, sappi che:
le persone non ci deludono, siamo noi che le sopravvalutiamo, loro sono quello che sono sempre state, eravamo noi che avevamo bisogno di vederle superiori.
Non affidarti agli altri, conta su te stesso, abbi fiducia nella tua forza, si te stesso, sempre.
Non permettere a qualcuno di dirti cosa devi pensare, non mettere la tua mente nelle mani di altri.
Non smettere mai di imparare.
Non crearti aspettative, immagina i tuoi desideri come se fossero già e lascia che tutto scorra.
Ricorda…
Nessuno può sentirsi superiore agli altri, tu sei unico!
Soprattutto, non chiudere mai il cuore, ma lascia aperto il cervello.
Non si sa mai…
© Biagio Russo, liberamente ispirato dai libri Schiavi degli Dei e Uomini e Dei della Terra – 2010/2016 Ed. Drakon edizioni.
La filosofia ermetica
“Le labbra della saggezza sono aperte solo alle orecchie della comprensione”
Kybalion
Le dottrine esoterice e occulte che, per secoli, hanno lasciato la loro impronta nel pensiero filosofico dei polopi di tutto il mondo trattono radici nell’antico Egitto.
Qui, tra piramidi e sfingi, nacquero le dottrine mistische della sapienza eterna, dalle cui fondamenta derivò ogni altro insegnamento proveniente dall’India, Persia, Caldea, Media, Cina, Giappone, Babilonia, antica Grecia e Roma.
Tutti si nutrirono del frutto del sapere che i grandi maestri della terra di Iside, già Ishtar per i Babilonesi e Inanna per i Sumeri, avevano accumulato per millenni e tramandato a coloro che erano in grado di comprenderlo.
Dall’epoca del grande Ermete, nessun sapiente è riuscito a raggiungere le vette della saggezza dei maestri dell’antico Egitto, dove si trovava la grande Loggia delle logge della mistica.
E’ dal quel sacro tempio che giunsero i neofiti, i quali, divisi in gerofanti, maestri e adepti, vagarono poi nel mondo portandol con sé tutto il retaggio della sapienza occulta per rendrne partecipi coloro che erano pronti a riceverlo.
A dessi e ai loro meriti si rivolge, tuttora con riverenza, ogni studioso di scienze occulte.
Sebbene i maestri dell’antico Egitto fossero grandi, uno solo di essi meritò l’appellativo di “Maestro dei maestri”. La memoria di quest’uomo, se di “uomo” si tratta, si perde nella notte dei tempi. Egli è noto come Ermete Trismegisto ed è considerato il padre della scienza occulta, nonché il fondatore dell’astrologia e dell’alchimia.
Non si conosce con esattezza la sua vita, anche se, già da miglialia di anni, diversi paesi si contendano il privilegio di avergli dato i natali.
La sua ultima incarnazione sembra essere avvenuta in Egitto, in una data che risale alle più remote dinastie di quel paese, assai prima della venuta di Mosé. Altre fonti narrano che sia stato contemporaneo di Abramo, di cui forse fu maestro. Secondo la tradizione, la sua esistenza terrena durò trecento anni, poi passò a un altro piano di vita e fu deificato: divenne così il dio Thoth, identificato poi dai greci come Ermete, dio della saggezza.
Per inciso, nell’oriente persiano, secondo Zaratustra (Zarathustra – Zoroastro; tra il XVIII secolo a.C e il XV secolo a.C.) Ahura Mazda era il dio della saggezza, una divinità che troviamo ben oltre 3.000 anni prima in Sumer relativamente a Enki o Ea per i babilonesi.
Gli egiziani lo adorarono per secoli chiamandolo “Scriba degli Dèi” e restituendogli il titolo di “Trismegisto” o “Tre Volte Eccelso” o “Grande dei Grandi”.
Presso ogni popolo, il suo nome fu sinonimo di “Fonte di Saggezza”.
(cfr. Il Kybalion)
CHE SIA DI RIFLESSIONE…
Quando si avvicinava la sua morte, Alessandro il Grande fece tre richieste ai suoi ministri:
1) Che la sua bara fosse portata dai migliori medici dell’epoca.
2) Che i tesori che aveva venissero sparsi lungo il cammino che portava alla tomba.
3) Che le sue mani restassero fuori dalla bara e alla vista di tutti.
I ministri, sorpresi, domandarono il motivo di queste richieste, ed egli rispose:
1) Voglio che i medici migliori portino la mia bara per dimostrare che non hanno alcun potere sulla morte.
2) Voglio che il terreno sia coperto dai miei tesori perché tutti possano vedere che i beni materiali qui conquistati qui restano.
3) Voglio che le mie mani restino fuori dalla bara di modo che le persone possano vedere che siamo arrivati a mani vuote e ce ne andiamo a mani vuote.
(c) Biagio Russo
Che sia di Riflessione.
LA RICERCA DELLA VERITA’ – Il peccato originale
Da YouTube – “Biagio Russo – Canale ufficiale”
Una produzione Andreaggi Film
A cura di Lorenzo Andreaggi & Mario Mariani
Musica di Cesare Carotenuto
LA RICERCA DELLA VERITA’
con BIAGIO RUSSO
Ricercatore e saggista
Autore del libro “Schiavi degli Dei” e “Uomini e Dei della Terra”.
(c) Drakon edizioni 2010-2016
Il peccato originale
LA RICERCA DELLA VERITA’ – (parte 3) ENKI E NINMAH
Una produzione Andreaggi Film
A cura di Lorenzo Andreaggi & Mario Mariani
Musica di Cesare Carotenuto
LA RICERCA DELLA VERITA’
con BIAGIO RUSSO
Ricercatore e saggista
Autore del libro “Schiavi degli Dei” e “Uomini e Dei della Terra”.
(c) Drakon edizioni 2010-2016
Parte 3
ENKI E NINMAH
Intervista completa registrata a Grosseto nell’anno 2016
Intervista inserita nel docu-film di Lorenzo Andreaggi QUANDO GLI DEI CREARONO L’UOMO edito in DVD da Uno Editori (2019)