Nel giorno di Mercurio 19 Gennaio 2022
dalle ore 21.00 alle ore 22.00…
Potrete assistere, in rete, in diretta online, ad una mia intervista ad opera di Elena e Giulio, di “Dialoghi Sparsi.” DialoghiSparsi è un’associazione culturale nata da una collaborazione tra Roma, Verona e Milano con l’esigenza di unire varie voci e talenti creando un dialogo sempre aperto e interdisciplinare su tutto ciò che concerne corpo-mente-spirito e ambiente.
Una produzione Andreaggi Film
A cura di Lorenzo Andreaggi & Mario Mariani
Musica di Cesare Carotenuto
LA RICERCA DELLA VERITA’ con BIAGIO RUSSO
Ricercatore e saggista
Autore del libro “Schiavi degli Dei” e “Uomini e Dei della Terra”.
(c) Drakon edizioni 2010-2016
Una produzione Andreaggi Film
A cura di Lorenzo Andreaggi & Mario Mariani
Musica di Cesare Carotenuto
LA RICERCA DELLA VERITA’ con BIAGIO RUSSO
Ricercatore e saggista
Autore del libro “Schiavi degli Dei” e “Uomini e Dei della Terra”.
(c) Drakon edizioni 2010-2016
Parte 3
ENKI E NINMAH
Intervista completa registrata a Grosseto nell’anno 2016
Intervista inserita nel docu-film di Lorenzo Andreaggi QUANDO GLI DEI CREARONO L’UOMO edito in DVD da Uno Editori (2019)
Una produzione Andreaggi Film
A cura di Lorenzo Andreaggi & Mario Mariani
Musica di Cesare Carotenuto
LA RICERCA DELLA VERITA’
con BIAGIO RUSSO
Ricercatore e saggista
Autore del libro “Schiavi degli Dei” e “Uomini e Dei della Terra”
(c) Drakon edizioni 2010-2016
Parte 2
Riflessioni di Biagio Russo
Intervista completa registrata a Grosseto nell’anno 2016
Intervista inserita nel docu-film di Lorenzo Andreaggi QUANDO GLI DEI CREARONO L’UOMO edito in DVD da Uno Editori (2019)
Mistero, dal greco mystèrion, “cosa segreta”, ma anche dal greco mysticòs, “qualcosa che è stata avvolta nel segreto”, è il sostantivo con cui viene definita gran parte dei fatti della storia umana.
Ma il fatto, quel fatto, in principio, quando vide la luce, quindi “originariamente”, quasi certamente non era ammantato col velo dell’occulto, ma è diventato “misterioso” con lo scorrere del tempo. Perché?
La Storia fortunatamente di questo ce ne ha lasciato ampie prove; è stato modificato, manipolato o falsamente presentato in virtù della necessità di condizionare e gestire situazioni e soggetti per i più disparati fini.
L’antidoto al condizionamento è sulla strada maestra della ricerca delle origini, quelle origini lontane che si raggiungono solo conducendo una rigorosa ed impegnativa opera di eliminazione delle impurità che ne hanno corrotto il significato antico.
L’antidoto è la Conoscenza.
Il fatto qui di seguito trattato riguarda il mistero delle origini, intendendo più in particolare quelle del genere umano.
All’ ipotesi creazionista, propugnata e tenacemente difesa dalle religioni, che per un lungo arco di tempo ha avuto dominio incontrastato sulle menti e sulle coscienze degli uomini, l’‘800 illuminista contrappone l’ipotesi evoluzionista, non senza lacerazioni e questioni scientifiche irrisolte. Il ‘900, in modo particolare nella sua seconda metà, ci ha infine fatto assaporare l’ipotesi forse più affascinante, l’ipotesi che ha saputo coniugare in modo imprevedibile le due ipotesi fino ad allora assolutamente inconciliabili, come da sempre sono fede e scienza. L’acquisita capacità di tradurre le tavolette sumere da parte di sumerologi come Kramer, Jacobsen, ecc., ci hanno fatto scoprire un mondo nuovo, anzi antico, dove personaggi incredibili operavano come super-uomini, dotati di capacità straordinarie di mezzi e di conoscenze, in grado di trasformare la storia ed incidere profondamente nella vita dell’uomo. Delle divinità, converranno in molti ancora oggi, nel tentativo di darne una definizione appropriata commisurata alla loro capacità e potenza. Oppure potremmo parlare, e oggi si tende a parlarne in maniera quasi esclusiva, di “alieni”, poiché la tecnologia da loro usata, che oggi sappiamo riconoscere, non può che appartenere ad altri mondi
intra-stellari più evoluti, non alla nostra Terra.
Ma le cose stanno davvero così?
È solo questa l’unica possibilità che possiamo percorrere per conoscere le nostre origini?
La preistoria e la storia sono piene di immagini, di reperti, di monumenti che potremmo definire “alieni” sia nel senso di estraneità al contesto a cui si riferiscono che in quello di appartenenza ad una civiltà non terrestre; ce ne sono di evidenti ed altri che lo sono meno. In alcuni casi ciò che è “alieno” risulta invece invisibile, non riscontrabile ad una occhiata superficiale.
Caso emblematico, ma ovviamente non unico, è l’affresco del peccato originale ad opera del grande Michelangelo. Le figure che insieme danno vita al noto episodio biblico del peccato originale, ci regalano, ad una analisi più approfondita, una lettura diversa da quella strettamente canonica. A chi riesce a trovare una nuova chiave di lettura, Michelangelo trasferisce la propria conoscenza ed il proprio pensiero più nascosto.
La figura del serpente, tra le altre, è quella che desta maggiore curiosità per la sua evidente ambiguità.
Così come nel dipinto il serpente pone dubbi alle interpretazioni, anche nel nostro lontano passato e nel corso della storia, il serpente ha mutato pelle e ancor di più ha mutato la sua valenza rappresentativa. Da icona della conoscenza, del benessere fisico e spirituale, diventa, in particolare per opera della dottrina cattolica, simbolo del male e della tentazione.
Ma la ricerca rigorosa, costantemente verificata, ci permette di avere un quadro completamente nuovo ed impensabile proprio su questa figura tanto vituperata. Gli studi condotti attraverso la filologia e la etimologia prossima e remota, ci permettono di comprendere in maniera sorprendente i lasciti testimoniali del popolo sumero. Popolo, questo, mai studiato con la necessaria consapevolezza di trovarsi di fronte alla fonte primaria delle nostre conoscenze scritte. Gli scritti sumerici, senza bisogno di forzature nelle traduzioni, già di per sé straordinariamente eloquenti, sono fonte ineguagliabile a cui attingere per avere “notizie di prima mano” su quello che è stata la vera storia dell’uomo.
La figura del serpente, pertanto, dopo i necessari approfondimenti, vediamo che si intreccia con la storia primeva dell’uomo, e in particolare della donna, scandendo inesorabilmente la sua emancipazione rispetto al suo stato ignoranza e di totale asservimento.
La rivelazione più straordinaria la troviamo quando la figura del serpente si sovrappone alla figura dell’angelo assumendo lo stesso significato letterale, allorquando l’etimologia remota ci permette di risalire ai significati antichi custoditi nelle scritture sumere e ci consente di constatarne la comune origine. Se dunque gli Igigi, divinità minori nel pantheon sumero rispetto ai superiori Anunnaki, coincidono con la figura degli angeli e del serpente, allora tutto diventa chiaro e incredibile al tempo stesso.
Sono queste le figure che hanno sorvegliato il cammino controllato dell’uomo diventandone “custodi” e, nel momento in cui alcuni di essi hanno disatteso tale supremo comando, accelerandone l’evoluzione, sono diventati “i serpenti tentatori” riconducibili, tra l’altro, agli “angeli caduti”.
Ma se non ci fermiamo ad analizzare solo queste figure e prendiamo in esame anche gli Anunnaki, le figure di rango superiore, abbiamo il quadro completo delle conoscenze che ci rimandano i sumeri. E le traduzioni letterali ci portano a considerare queste ultime divinità come “della terra”, di origine terrestre, quindi.
Il decidere di non fermarsi davanti alle evidenze superficiali, ma scavare in ogni direzione di ricerca, conduce inevitabilmente a raffinare le nostre conoscenze, a mettere in discussione anche affermazioni già accettate e apparentemente indiscutibili.
In tutti gli ambiti di studio, e in particolar in questo così delicato, poiché coinvolge così profondamente il nostro comune sentire, avere materiale su cui impostare nuove discussioni e nuovi ragionamenti non potrà che essere di vantaggio per tutti. Il contributo alla conoscenza, quindi, allarga la possibilità di comprensione a tutti gli uomini di buona volontà, e tanto maggiore è la nostra conoscenza tanto minore sarà la possibilità di essere vittime di ogni sorta di manipolazione.
“Non troverai mai la verità, se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspettavi di trovare.”
(Eraclito)
Non mi stancherò mai di dirlo, certamente non avremo mai la certezza della verità, nessuno la possiede, ma già scartare tutto quello che non lo è costituisce di sicuro un grande passo avanti!
(Biagio Russo)
In uscita da Martedì 5 Febbraio “Quando gli dei crearono l’uomo”.
Il docu-film di Lorenzo Andreaggi che vede la presenza di Biagio Russo, Enrico Baccarini, Fabio Borghini, Mauro Biglino, Patrizia Tasselli, Roberto Pinotti.
L’uomo è veramente frutto di una lenta e continua evoluzione come sosteneva Darwin?
Il rapporto d’amore esistito tra il Dio onnipotente e l’uomo è realmente quello riportato nelle Sacre Scritture?
Cosa vuol dire letteralmente Anunnaki, o meglio la sua effettiva origine sumera A.NUN.NA?
Nel corso dei millenni, la Terra può essere stata visitata più volte da esseri provenienti da altri mondi?
Siamo, sulla linea del tempo, solo l’ultima civiltà nata dal pianeta Terra?
La teoria degli antichi astronauti finalmente raccontata in un intrigante docu-film, unico nel suo genere, che mette in discussione molte delle certezze ormai acquisite e ritenute indiscutibili dalla nostra tradizione culturale e religiosa.
Realizzato grazie all’apporto delle conoscenze sul tema acquisite dai più importanti studiosi e affermati ricercatori italiani, ciascuno per le proprie specifiche competenze.