Perché il 14 febbraio non sia la solita ricorrenza commerciale!
In questa società moderna in cui la Sophia, l’antichissima Sapienza divina o parte femminile di Dio, è deliberatamente oscurata e ignorantemente considerata profana;
dove ciò che è considerato profano è stato assurdamente convertito in un “nuovo” ed estraneo sacro con lo scopo di governare le masse e condizionare le menti.
In questa società in cui l’attuale sacro è messo al servizio del business senza rispetto o, quanto meno, senza alcuna considerazione delle origini, desidero dare il mio contributo condividendo alcune mie conoscenze che si abbeverano alla fonte delle antiche origini dell’Uomo.
Perché il 14 febbraio sia, come giustamente merita, molto più della solita ricorrenza commerciale…
C’è un luogo, in Italia, dove si incontrano meravigliosamente tre energie di elevato valore significativo:
– Il Drago (nello stemma del Comune) = Conoscenza, Saggezza e Sapienza;
– L’acqua (la Cascata delle Marmore) = la Vita;
– San Valentino (nativo e patrono della città che ne custodisce le spoglie e protettore degli innamorati) = l’Amore;
quindi, è presente la comunione di Conoscenza, Saggezza e Sapienza, la Vita e l’Amore.
Questo luogo è in Umbria, è TERNI.
Una curiosità:
il termine TERNI trae origine dall’antico toponimo Interamna o Interamnia trasmesso attraverso la lingua latina il cui significato è “tra due corsi d’acqua” che, in realtà, come si può evincere dall’immagine qui riprodotta, si tratta di “due fiumi”.
Per la precisione, il nome originale e completo della città risulta essere “Interamna nahar”, dove il termine “nahar” non trova una corrispondenza latina. Tuttavia, tale termine trova più volte riscontro nella Bibbia (cfr. Genesi) laddove indica “fiume” e, per la precisione, in ebraico il termine “nahar” possiede la stessa radice della parola “luce” (nehora).
Il vero fiume quindi è il “fiume di luce”?
E’ una coincidenza che il nome proprio del fiume che attraversa la città di Terni sia “Nera”?
E’ una coincidenza che in lingua accadica “fiume” sia nāru?
E’ una coincidenza che il simil termine di interamna, tra i fiumi, sia “mesopotamia”?
E in fondo… sarà una coincidenza che io, profondamente appassionato delle civiltà mesopotamiche, Sumeri in primis, sia nato proprio a Terni?
Buon San Valentino di tutto cuore.
Biagio Russo