Un’altra tecnica della manipolazione si può rintracciare in atteggiamenti apparentemente “normali”.
Il manipolatore si finge “vittima”.
Il vittimismo e la mania di protagonismo vanno a braccetto!
Il manipolatore colpevolizza gli altri per azioni dirette contro la sua persona, semina zizzania, sottovaluta, cambia le sue idee e le sue posizioni “strategiche” quando, scoperte, vengono messe in luce.
Il manipolatore è indifferente alle esigenze degli altri, fa leva sulle emozioni, tende a screditare gli altri in prima persona o, abilmente, lo fa fare ai suoi collaboratori.
Il manipolatore nasconde sempre i suoi fini.
Il manipolatore non rispetta la persona, né tanto meno il suo pensiero, la sua volontà, i suoi interessi, e se lo facesse sarebbe solo apparenza.
Il manipolatore vittimista rispetta solo se stesso, usa senza scrupoli gli altri per raggiungere i propri scopi, manovrandone il comportamento.
Questi sono solo alcuni degli aspetti attraverso cui manipolazione e persuasione agiscono sulla sfera emotiva e decisionale dell’uomo. Ma se ne sei a conoscenza il suo effetto è ZERO.
Usiamo la testa, non facciamocela usare!
Biagio Russo
Tecniche manipolatorie di comunicazione
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